Il 4 dicembre 2016 è la data fissata dal Consiglio dei Ministri per votare al referendum costituzionale 2016. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23.
Cosa prevede il referendum. La base della riforma costituzionale è il superamento del bicameralismo paritario. Oggi la Camera e il Senato svolgono in pari grado le stesse funzioni, anche se separatamente: votano la fiducia al governo e una legge, per essere approvata, deve avere il sì di entrambe le Camere. Se il testo viene modificato dal Senato deve ritornare alla Camera e viceversa. Oltre a ridurre il numero dei senatori e a cambiare le funzioni del Senato, il ddl Boschi modifica anche i poteri dell’esecutivo, i compiti delle Regioni, cambia le regole per l’elezione del Capo dello Stato, per le leggi di iniziativa popolare e per i referendum, elimina il Cnel e le province. Il 4 dicembre si svolgerà il referendum confermativo il cui esito determinerà l’entrata in vigore della riforma costituzionale (se vince il Sì) o viceversa la sua bocciatura definitiva (se vince il NO).
Cosa voterà il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli (Pd)? Il primo cittadino voterà Sì “per avere un sistema istituzionale più efficiente, capace di garantire maggiore stabilità ed efficacia nel risolvere i problemi dei cittadini”.
E i capigruppo in consiglio comunale? Roberto Buda (lista civica Per Buda) propende per il NO, “anche se ancora non ho deciso! E’ importante cambiare la situazione attuale (bicameralismo perfetto) ma questo cambiamento mi sembra un po’ un pasticcio”.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giuliano Fattori voterà NO “perchè la Costituzione Italiana nasce dalla nostra storia a tutela del nostro futuro”.
Antonio Tavani, capogruppo di Forza Italia, voterà NO. “Ritengo questa riforma pasticciata e piena di contraddizioni. Non è vero che si eliminerà il Senato: il Senato rimane e diventa l’ennesimo luogo dove i soliti nominati saranno collocati per rimanere nel circolo dei previlegi dotandoli di immunità; altro che Senato delle autonomie. Il combinato disposto fra l’attuale legge elettorale e questa modifica della Costituzione ritengo sia una miscela esplosiva che, Renzi potrebbe nelle mani di persone sbagliate portare ad una deriva autoritaria e dispotica”.
Inoltre il consigliere azzurro anticipa che a Cesenatico Forza Italia varerà il Comitato per il NO alla riforma e ne sono promotori Luca Vernocchi, Enrico Sirotti Gaudenzi, Antonio Tavani, Umberto Cestelli e Emanuela Giunchi. “Lo scopo è quello di sensibilizzare i cittadini sulle ragioni dei “no” a una riforma costituzionale che non risolve nessuno dei problemi veri del nostro Paese”.