Via Gemelli bersaglio di furti seriali. E tra i residenti della strada di Villamarina (a due passi dalla nuova scuola) la preoccupazione sale e si mischia con la rabbia per colpa di un’illuminazione pubblica ritenuta «assolutamente insufficiente», con «quei lampioni che si spengono poco dopo la mezzanotte» e che offrono ai malviventi «le condizioni ideali per operare indisturbati».
Il primo furto è avvenuto nella serata di sabato 17 dicembre nell’abitazione di un residente che, appisolatosi sul divano, aveva inavvertitamente dimenticato la porta d’ingresso aperta. I ladri gli hanno sfilato la giacca che aveva addosso, portandogli via il portafoglio.
Addirittura quattro gli episodi, invece, nella notte di domenica 18 dicembre e questa volta la negligenza dei padroni di casa non c’entra nulla. In due casi, i ladri hanno rotto il tamburo della serratura delle porte d’ingresso, senza però riuscire ad entrare nelle abitazioni. In un caso, a fermare i «topi d’appartamento», è stato un vecchio ma sempre efficace stratagemma: la classica corda arrotolata sulla maniglia dell’uscio. In un terzo caso, i ladri hanno rotto la porta sotto una veranda, ma sono stati fermati da un portone blindato. Nel quarto caso, invece, i ladri sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione, rubando oro e carte di credito. Quando la mattina successiva, alle 8, il proprietario di casa si è precipitato in banca per bloccare le carte, si è accorto che i malviventi, che avevano rubato anche il codice di accesso, gli avevano già prelevato 500 euro. Oltre a via Gemelli, nei giorni scorsi, altre stradine circostanti erano state ripetutamente visitate dai ladri (in particolare via Leone).