Categorie economiche in piazza per dire «no» alla tassa di soggiorno. Questa sera (mercoledì 26 luglio) in piazza Ciceruacchio si sono dati appuntamento i presidenti di Adac (Associazioni albergatori Federalberghi), Confcommercio, Confesercenti e Cooperativa Bagnini. Tutti con la maglietta raffigurante una squalo intento a mangiare un bagnante e la scritta «No alla tassa di soggiorno. Fai sentire la tua voce».
La manifestazione, che ha riunito una cinquantina di persone, precede il consiglio comunale – in programma giovedì 27 luglio – dove si deciderà l’introduzione dell’imposta che nel caso verrà adottata dall’autunno 2017 (clicca qui per leggere l’articolo). Alla manifestazione era presente un’unica forza politica: la lista civica dell’ex sindaco Roberto Buda.
Le ragioni degli operatori. «Noi tutti paghiamo un’Imu aumentata al massimo decisa per evitare la tassa di soggiorno. Non può essere introdotta un’imposta per chiudere i buchi di bilancio del Comune. Il nostro turista porta ricchezza a tutta Cesenatico, non solo agli albergatori e ai bagnini, per questo non è corretto tassare un’economia fondamentale per la nostra città. Infine l’intelligenza commerciale impone di rispettare chi ti porta il lavoro e ricchezza e questo Comune con l’introduzione di questa imposta non sta amministrando per il bene di Cesenatico».