Una porta sfondata (clicca qui per leggere l’articolo) e una lapide distrutta (clicca qui per leggere l’articolo). Il quartiere di Madonnina è stato preso di mira dai vandali nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 novembre.

Il sindaco Matteo Gozzoli interviene sugli atti vandalici ai danni del patrimonio pubblico e privato dietro ai quali pare esserci la stessa mano. «A farne le spese sono state le vetrate della scuola primaria Ada Negri in via Don Minzoni e ciò che ha colpito di più la nostra comunità è lo scempio fatto alle lapidi nella piazzetta del Ricordo dedicata alla memoria di Francesca, Valentina, Tamara e Alessandro. Quattro ragazzi di Cesenatico che nell’estate del 2001 persero la vita in un terribile incidente stradale. Frequentavo il liceo quando accadde quell’incidente e da allora quei ragazzi vivono nella memoria della nostra comunità anche grazie a quell’angolo di Madonnina a loro dedicato».

La porta sfondata della scuola primaria

«In un primo momento sembravano atti compiuti da ladri ma, col passare delle ore, è emerso che si trattava di stupidi atti vandalici compiuti a ripetizione nella nottata. I carabinieri sono al lavoro per individuare il responsabile che pare sia stato individuato – continua il sindaco – Per il ruolo che rivesto non posso scrivere gli epiteti e i commenti che affiderei ai responsabili di questi atti, non saprei nemmeno come definire chi ha avuto il coraggio di sfogare la sua pochezza umana contro dei giovani ragazzi morti e contro la vetrata di una scuola frequentata dai nostri bambini. Quello che posso dire tuttavia è che il Comune di Cesenatico, una volta che le forze dell’ordine avranno individuato il responsabile, chiederà i danni. Vogliamo che venga restituito tutto ciò che è stato rotto, centesimo per centesimo e, come accaduto anche in precedenza, se possibile rifaremo le cose più belle di come lo erano prima».

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