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Il bando per l’affidamento della gestione del servizio di promozione turistica alberghiera è andato deserto. Per la seconda volta. Giovedì 22 febbraio è scaduto il termine entro il quale gli interessati avrebbero dovuto presentare offerte per partecipare al bando pubblico per la gestione in concessione del servizio di prenotazioni alberghiere all’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Palazzo del Turismo «Primo Grassi», per il quadriennio 2018-2021.

Si tratta del secondo bando pubblicato dall’amministrazione comunale. Dopo il primo andato deserto nel mese di settembre (clicca qui per leggere l’articolo), il Comune ci aveva riprovato e, nonostante le modifiche introdotte nella stesura del nuovo bando, con anche l’impegno di cofinanziare iniziative e progetti, anche questa volta il bando è andato deserto e si è concluso tutto con un nulla di fatto. Registrando quindi nessun operatore turistico interessato.

«Certo è che questo servizio, anche se da più parti viene definito necessario per l’organizzazione turistica della città, alla stretta finale di un bando pubblico non vede alcun soggetto farsi avanti per gestirlo», commenta con pizzico di polemica l’assessore al turismo Gaia Morara.

Ricordiamo che dal 2015 il servizio IAT era gestito da Cesenatico Turismo Srl un’associazione temporanea di imprese composta da Adac, Cooperativa Bagnini e Gesturist che si era aggiudicata il servizio fino al 2020. Poi «difficoltà emerse durante il primo biennio di gestione» ha costretto l’associazione ha interrompere anticipatamente la gestione del servizio, che ha lasciato definitivamente lo scorso 30 settembre 2017.

Nei prossimi giorni verranno valutate le migliori azioni da intraprendere, per dare comunque risposta a quanti si rivolgeranno all’ufficio IAT per le prenotazioni alberghiere: infatti, seppure il segmento sia in netta diminuzione, poiché le abitudini di acquisto siano orientate al web, sarà opportuno creare un canale per rendere visibile l’offerta ricettiva di Cesenatico.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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