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Il presidente Fabrizio Albertini

Per l’inizio della stagione turistica 2018 si deve aspettare ancora un po’ e gli operatori turistici puntano ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio, infatti «le strutture aperte per le vacanze pasquali sono meno dell’anno scorso e molte di queste hanno rinunciato ad aprire a causa di un clima che non si decide a diventare caldo», interviene il presidente della Confesercenti di Cesenatico Fabrizio Albertini.

A livello nazionale l’associazione Assoturismo Confesercenti ha realizzato uno studio sui movimenti turistici attesi per le festività pasquali e «le previsioni sono, per la prima volta in due anni, negative con un calo dell’1,2% rispetto alla Pasqua 2017 con un livello di presenze nazionali che si dovrebbero assestare sui 4,8 milioni». continua Fabrizio Albertini.

Sempre dallo studio Assoturismo si può ricavare come il calo di presenze per le festività pasquali sia maggiore per le località marine (lo studio stima un -3,8%), soffrono meno le città d’arte e la montagna e questo è da imputare al fatto che una Pasqua che arriva troppo presto fa prediligere altre mete rispetto a località marine come Cesenatico.

«Una Pasqua al di sotto delle attese – continua Fabrizio Albertini – dove il calo ci auguriamo sia momentaneo e dovuto soprattutto alle incertezze meteo, la cui reale entità è spesso esagerata da molti media. Questo ci deve comunque spingere ad affrontare una serie di questioni che sono sul tappeto da molti anni: una politica turistica sulla viabilità e sui collegamenti, strade, autostrade, oggi penalizzano coloro che vogliono spostarsi per far turismo, dal semplice ciclista a chi vuole utilizzare l’aereo piuttosto di chi sceglie l’auto e deve districarsi fra lo snodo bolognese, E45 e continui rincari autostradali. L’aumento strutturale delle presenze turistiche si fa con la politica dell’accoglienza, un mix di promozione, eventi e qualità urbana, dobbiamo spendere risorse per promozionare la nostra città ma poi non dobbiamo dimenticare che il turista ci sceglie e ci giudica non solo per la bellezza del territorio ma anche pulizia, strade asfaltate, qualità dei servizi urbani, innovazione e la sicurezza».

Infine un appello: «Cerchiamo per quanto possibile di seguire la stagionalità turistica e aprire le nostre attività anche nei periodi di meno affluenza perché è fondamentale per il comparto, il nostro è un sistema turistico integrato e connesso e quando manca un segmento gli altri vanno in crisi, lo dobbiamo fare per aumentare i mesi di apertura che negli ultimi anni si stanno sempre di più riducendo».

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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