La querelle sugli investimenti scolastici è l’argomento caldo degli ultimi giorni. Non manca un botta e risposta via social network tra il sindaco Roberto Buda bersagliato dal fuoco incrociato di Pd e M5S e Mario Drudi del pd che titola l suo post: “Il ruggito del coniglio”.
Eccoli di fronte uno all’altro come se fossero in un ring.
Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda
L’attacco di Buda: “Misteri della politica!”
“Qua mi sembrano tutti impazziti o forse sto “sbarellando” io. Appena si avvicina la possibilità di essere eletti “Sindaco di Cesenatico” parte l’acquolina in bocca e, come gli avvoltoi, i partiti si svegliano con una cattiveria fuori da ogni logica umana e di rispetto. L’ultima polemica inventata è sulla nuova scuola di via Torino. Le minoranze (PD e Movimento 5 stelle) non devono avere ascoltato i numerosi momenti pubblici (assemblee, articoli, dibattiti in Consiglio Comunale, ecc…) in cui in più occasioni abbiamo raccontato i motivi che ci hanno portato alla decisione di realizzare la nuova scuola di via Torino”.
“Ribadisco alcuni concetti che evidentemente non hanno capito o fanno finta di non avere sentito. La ex-scuola di via Saffi è un immobile di fine ‘800 e l’ipotesi di miglioramento sismico, fatta dai tecnici, comportava una spesa di circa 800.000 euro ed era solamente, lo ribadisco, un miglioramento sismico che prendeva in esame solo i solai e le scale. Non era una adeguamento sismico ma un miglioramento sismico. Credo si capisca la differenza. La mia Amministrazione, dopo avere condiviso la decisione con la comunità scolastica che deve vivere dentro la scuola, ha scelto di realizzare un nuovo plesso scolastico rispondente a tutte le normative. Il nuovo plesso in viale Torino prevede inoltre la realizzazione della palestra e di sale polivalenti, non presenti nell’edificio di via Saffi“.
“L’importo di circa 4 milioni di euro, che dovrebbero servire per realizzare la nuova scuola (coi ribassi d’asta potremmo anche spendere meno), è per noi un buon investimento per la collettività di Cesenatico. Forse il PD ed il M5S non la pensano allo stesso modo. Il Pd di Cesenatico mi chiede di andare a casa perché ho intenzione di fare una nuova scuola? Sob! Questo non me lo aspettavo! Forse non hanno capito: vogliamo realizzare una nuova scuolaaaa! Come abbiamo sempre detto, ribadisco Sempre, spendere altre montagne di euro per migliorare sismicamente e non adeguare sismicamente una scuola, mantenendola sempre al di sotto dei parametri richiesti dalla legge per un edificio scolastico, è una scelta sbagliata! Con circa 4 milioni di euro sarà invece possibile realizzare una nuova scuola a norma e sicura che risponderà per tanti decenni ai bisogni della città. Misteri della politica che mi è sempre più lontana nelle sue logiche moderne!”.
Drudi para il colpo e respinge: “Il ruggito del coniglio”.
“Adesso, dopo un anno e mezzo, il Sindaco e un Assessore vengono a dire che per recuperare ad usi scolastici l’immobile di via Saffi occorrerebbero 2,6 milioni di €. troppi dicono…, quindi meglio fare una scuola nuova che costerà 4 mln di € . Per finire, terminano con un pò di insulti al Partito Democratico. A parlare sono le stesse persone che soltanto un anno fa garantivano che il risanamento sismico dell’edificio non era praticabile e promettevano che la scuola sarebbe stata realizzata in due anni”.
“Ora mi domando: Questa nuova ipotesi di costi, è frutto di una stima fatta da un tecnico abilitato o l’ennesima sparata propagandistica, a cui ci siamo tristemente abituati in questi anni? Se esiste una perizia seria, chi l’ha eseguita e quando è stata protocollata in Comune?
In ogni caso rimaniamo ai fatti di oggi:
1) Il contributo statale per finanziare la scuola non esiste di sicuro, visto che non eravamo in grado di partecipare ad alcun bando.
2)La convenzione per il progetto dell’ex colonia Varesina non è stato firmata e quindi non c’è neppure il 1,250 milioni di €, che il Comune doveva incassare. Vedremo se e quando il Sindaco riscuoterà la fideiussione rilasciata dai proprietari della colonia.
3)I bambini sono da un anno e mezzo in una sede scolastica provvisoria e quindi la promessa della scuola in due anni non potrà essere mantenuta, visto che non esiste ancora un progetto compiuto del nuovo edificio da costruire.
4) In questo anno e mezzo solo una cosa purtroppo non è cambiata in chi amministra la città: l’arroganza nei confronti qualsiasi critica e dissenso che emerge. Constato però che questo atteggiamento assomiglia sempre più al “ruggito di un coniglio”.
