C’è chi è già andato a dare lo straccio in negozio, chi a lucidare le vetrine e chi a rivestire i manichini. Perché, anche se il decreto del lockdown terminerà formalmente solo il prossimo 4 maggio, è probabile che, dopo il 25 aprile, qualche apertura venga già autorizzata. In primis, quella dei concessionari d’auto, delle boutique d’abbigliamento e di qualche cantiere edile.
In ogni caso, qualora il Governo dia il “via libera” alla Fase 2, l’ultima parola spetterà nel nostro caso al Presidente della Regione Stefano Bonaccini che, come nei giorni scorsi, potrebbe varare un piano scaglionato, allineandosi cioè alle direttive dell’Esecutivo ma escludendo le province di Piacenza e Rimini, quelle dove l’emergenza epidemiologica ancora preoccupa. Certamente è da escludere una “fuga in avanti” dell’Emilia Romagna, come quella che, invece, stanno meditando i governatori di Lombardia e Veneto che, anche sotto il pressing scalpitante del mondo produttivo, non vedono l’ora di smarcarsi dalle direttive di Conte.