Giovedì 27 novenbre, all’ospedale Bufalini di Cesena, si è spenta all’età di 94 anni Clelia Rossetti Briganti, imprenditrice turistica dal 1948 al 1992 e pioniera dell’impresa turistica a conduzione familiare nel dopoguerra.
Antifascista militante dall’età di 14 anni, Clelia Rossetti ha svolto il ruolo di staffetta partigiana dal ’43 al ’45, portando viveri ai giovani antifascisti sfuggiti al reclutamento nella Repubblica di Salò. Nel dopoguerra, ai tempi della ricostruzione, ha iniziato a Cesenatico un’attività alberghiera a conduzione familiare con il padre, il Capitano di breve corso Antonio Rossetti, con i fratelli Spartaco, Mario e con la sorella Anna nella villa di famiglia, distrutta dai bombardamenti nel ’45 e poi ricostruita. La villa fu adattata ad uso turistico con il nome di Pensione Dalia, poi albergo Dalia e oggi Palazzo Rossetti Briganti, condominio Dalia.
Il padre, Antonio Rossetti, è stato cofondatore con il Capitan Giulietti delle cooperative marinare in Romagna e nelle Marche, in particolare a Cesenatico, è stato presidente nel ’39 e nel ’45 della Cooperativa Casa del Pescatore.
Clelia Rossetti Briganti ha dedicato la sua vita all’ impresa turistica, alla famiglia e all’ impegno politico e sociale, con la sua militanza antifascista e l’attivismo nell’Unione Donne Italiane (UDI).