La psicosi del virus gioca, a volte, brutti scherzi. E così, oltre alla mascherina d’ordinanza e ai guanti in lattice, che chi – affetto da manìe di prudenza – va in giro anche con il flacone di disinfettante, spargendo amuchina a destra e a manca.
Per carità, l’ipocondria è il sale della prevenzione, ma quando si esagera può generare qualche inconveniente. Come quella signora che, prima di digitare il codice al bancomat, ha deciso di sanificare la tastiera inondandola di alcol denaturato. Risultato? Igiene garantita, ma dispositivo in tilt.
E’ per questo che, da qualche giorno, alla Bper di viale Roma, hanno appeso in molteplici copie un avviso in cui si chiede cortesemente alla clientela di “non utilizzare prodotti igienizzanti per pulire la tastiera dell’ATM” perché “potrebbero causarne il danneggiamento e l’interruzione del servizio”. Chiaro l’invito dell’istituto di credito che raccomanda invece di utilizzare “guanti monouso o a lavare le mani dopo aver completato l’operazione”.