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“Incrociamo le dita ma, dopo i check dei giorni scorsi, possiamo dire che gli allevamenti di cozze dovrebbero essere stati risparmiati dalla strage di molluschi che ha interessato invece le vongole”. Tira un sospiro di sollievo Alessandro Del Bene, uno dei principali soci della Società Cooperativa Mitili Srl di Cesenatico, un’azienda leader nel commercio di cozze in Italia e all’estero che riunisce 38 produttori locali e 14 imbarcazioni che lavorano a circa cinque miglia dalla costa su una concessione di oltre 5 milioni di metri quadri.

“Dopo i segnali preoccupanti arrivati la scorsa settimana dalle vongolare – spiega Del Bene – abbiamo fatto subito un sopralluogo per verificare lo stato di salute dei nostri allevamenti di cozze. Fortunatamente, almeno per il momento, tutto procede senza intoppi. I vivai, che raccoglieremo nelle prime settimane dell’anno nuovo, sono pieni e la percentuale di molluschi morti è quasi nulla, direi fisiologica”.

A “salvare” le cozze, probabilmente, il fatto che i filari sono sospesi a qualche metro di profondità e non adagiati sui fondali come avviene, invece, per i vivai delle vongole. Dunque se – come pare accertato – la moria dei mitili dipende dall’assenza di ossigeno in mare, le cozze non hanno minimamente risentito della criticità: “Per altro – prosegue Del Bene – il mare mosso di questi giorni è stato un toccasana per i vivai e, dunque, almeno per noi, non dovrebbero esserci problemi”.

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