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L’Emilia Romagna (Indice RT 1.6) finisce tra le “Regioni a rischio”. Anziani over 70 a casa per proteggerli dal contagio, centri commerciali chiusi nel weekend, coprifuoco alle 18 (oppure alle 21), stop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie (quest’ultime dovrebbero restare aperte), restrizioni alla mobilità regionale, chiusura delle scuole in base all’indice di contagiosità Rt locale. Sarebbero queste le principali misure proposte e discusse al vertice tra il governo, rappresentato dai ministri Roberto Speranza (Salute) e Francesco Boccia (Autonomie), le Regioni, i Comuni e le Province in vista del prossimo Dpc, atteso tra oggi e domani.

Tra tante incognite, l’unica certezza è che, con la curva del contagio ancora in aumento, si va verso un inasprimento delle misure preventive. Dunque, cosa ci aspetta? Per noi – a dispetto delle ultime rassicuranti dichiarazioni del Governatore Bonaccini (pure lui positivo) – il problema è l’indice Rt (il tasso di contagiosità) che, in Emilia Romagna, da qualche giorno si è assestato attorno all’1.6, un punto oltre la quota fissata dall’Iss come “soglia di criticità”.

Dunque, nel caso il Governo optasse per una chiusura geo-localizzata delle Regioni, l’Emilia Romagna finirebbe nella black-list delle Regioni più a rischio e dunque sarà sottoposta alle misure preventive più stringenti.

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