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Da oggi si parte. Dopo i test sierologici destinati al mondo della scuola arrivano i tamponi rapidi in farmacia, con esito in 15 minuti, per la seconda, massiccia campagna di screening, sempre volontaria e gratuita, voluta dalla Regione Emilia-Romagna per rafforzare la lotta al Coronavirus.

Nel nostro Comune, per il momento, si potranno effettuare alla Farmacia Grassi di via Gramsci, alla Farmacia di via Campone Sala e alla farmacia San Pietro di viale Ciro Menotti.

Un’ulteriore azione, resa possibile grazie all’accordo con le associazioni territoriali di categoria delle Farmacie convenzionate pubbliche e private, realizzata con uno specifico obiettivo: testare sempre più persone, intercettare il più rapidamente possibile i nuovi positivi asintomatici e spegnere sul nascere eventuali focolai, a partire da quelli a scuola e in famiglia.

Oltre 2 milioni i cittadini, dai bambini agli adulti, potenzialmente interessati dalla nuova indagine epidemiologica, che proseguirà fino al 30 giugno 2021 (termine eventualmente prorogabile) e offrirà la possibilità a tutti i destinatari di ripetere il test una volta al mese.

E sono circa 400 le farmacie che hanno già aderito da Piacenza a Rimini a distanza di una sola settimana dalla sottoscrizione dell’accordo ma l’elenco, che si può consultare sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/antigenico-farmacie, è in costante aggiornamento.

Da oggi, quindi, si potrà prendere appuntamento per effettuare il tampone rapido in autosomministrazione con l’assistenza qualificata del farmacista.

L’invito a partecipare, valido per i cittadini che hanno assistenza sanitaria in regione, è dunque rivolto a tutti gli scolari e gli studenti da 0 a 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori (anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari), fratelli e sorelle ed altri familiari conviventi, nonché i nonni non conviventi; gli studenti universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna e quelli che, benché qui assistiti, frequentano Università fuori regione. E ancora: il personale dei servizi educativi 0-3 anni e quello scolastico di ogni ordine e grado, compresi gli Enti di formazione che erogano i Percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) e gli studenti che li frequentano.

Consistente l’investimento finanziario della Regione, che rimborserà alle farmacie 16,76 euro per ogni test, tra approvvigionamento del materiale, dispositivi di protezione individuale e remunerazione del servizio.

Cosa devono fare i cittadini? Per effettuare il test occorre, dal 21 dicembre, prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/antigenico-farmacie

Il farmacista avrà cura, in fase di prenotazione, di informare il cittadino che l’attività verrà eseguita in autotest. In caso di minori, un genitore o tutore deve dare il proprio consenso ed essere presente, per eseguire lui stesso il test al minore. L’attività sarà sempre svolta nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, dall’uso obbligatorio e corretto della mascherina, che sarà abbassata solo nel momento del campionamento e poi riposizionata correttamente, all’igienizzazione delle mani, dal controllo della temperatura corporea al distanziamento.

Proprio perché si tratta di uno screening rivolto unicamente a persone prive di sintomi, per la sicurezza di cittadini e farmacisti non si può effettuare il test se negli ultimi 10 giorni si sono avuti contatti stretti con persone affette da Covid-19, se si ha febbre superiore a 37,5° C o sintomatologia respiratoria. Per i cittadini che si trovano in queste condizioni sono infatti attivi altri percorsi.

Esito del test: il farmacista registrerà sul Portale regionale delle Farmacie i dati della persona che si sottopone al test; l’esito viene trasmesso al medico di sanità pubblica dell’Azienda Usl di assistenza e a quello di medicina generale. In caso di positività, il cittadino dovrà restare in isolamento presso il proprio domicilio evitando i contatti con altre persone, in attesa di essere contattato telefonicamente dai Servizi di santità pubblica della propria Ausl per eseguire il tampone molecolare nasofaringeo, che potrà confermare o meno la presenza del virus.

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