Prosegue da parte del Posto di Polizia di Cesenatico, al comando del Sostituto Commissario Coordinatore, Paolo Di Masi, l’attività di prevenzione e repressione dei reati.
In seguito a un’attività info-investigativa, nella prima mattinata di martedì 3 agosto, durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno rintracciato un cittadino albanese 40enne, pluripregiudicato per reati inerenti l’immigrazione clandestina e gli stupefacenti. L’uomo, nonostante il suo stato di clandestinità, ha eletto il proprio domicilio in Cesenatico.
Il 40enne, che è già stato accompagnato in frontiera nel febbraio del 2018, è poi rientrato illegalmente in Italia cambiando nome, procurandosi documenti con generalità diverse nel suo Paese d’origine, per non essere riconosciuto e bloccato in frontiera.
Inoltre il cittadino albanese è stato arresto – nel giugno del 2019 – per spaccio di cocaina e per immigrazione clandestina. Da lì è seguito un periodo di arresti domiciliari fino al gennaio del 2021, quando il Commissariato di Polizia di Cesena, unitamente all’Ufficio Immigrazione della Questura di Forlì – Cesena, ha provveduto ad espellerlo nuovamente dall’Italia, accompagnandolo alla frontiera aerea di Pisa, con volo diretto in Albania.
Nel frattempo, tra l’arresto del 2019 e l’espulsione del gennaio 2021, così come previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione, ha provato a rimanere in Italia proponendo varie istanze alle autorità, ma il giudice – visti i suoi trascorsi – gli ha negato questa possibilità.
Tenuto conto delle circostanze del rintracciamento del cittadino albanese clandestino sul territorio nazionale, gli agenti del Posto di Polizia di Cesenatico hanno arrestato l’uomo per “essere rientrato in Italia dopo essere stato espulso con provvedimento emesso dal Prefetto della Provincia di Forlì – Cesena nel gennaio 2021 con accompagnamento immediato in frontiera”.
Dell’attività di Polizia Giudiziaria è stato informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il tribunale di Forlì (dott.ssa Sara Posa), la quale ha deciso di procedere alla convalida dell’arresto e al rito del giudizio direttissimo. L’udienza si è tenuta davanti al Giudice Ilaria Rosati che ha convalidato l’arresto, disponendo l’obbligo di firma tutti i giorni in attesa che l’autorità amministrativa provveda nuovamente ad allontanarlo dal territorio nazionale con un nuovo decreto di espulsione.
Dopo l’arresto del giovane che si era fatto spedire sostanza stupefacente tramite un corriere, gli investigatori del Posto di Polizia di Cesenatico hanno svolto una prima attività di indagine improntata a scoprire chi fosse il mittente del pacco contenente la droga e da dove provenisse.
Si è scoperto così che lo stupefacente aveva come punto di partenza Perugia. Per questo è stata allertata la Squadra Mobile della città umbra che si è messa immediatamente sulle tracce dello spacciatore, riuscendo a individuarlo e predisponendo un servizio ad hoc per prenderlo con le mani nel sacco.
Si tratta di uno studente di 27 anni, italiano e incensurato, che spaccia droga attraverso corrieri espressi e con ordinazioni on-line. Ricevuti gli ordini, il giovane preparava i pacchi con hashish e marijuana e li spediva ai clienti ottenendo il pagamento attraverso bonifici on-line.
Quando è stato bloccato dagli investigatori, il giovane stava per spedire una ventina di pacchi tutti contenenti droga. All’interno dell’abitazione la polizia di Perugia ha rinvenuto 5 kg e mezzo tra marijuana e hashish. Stando alle prime ricostruzioni, il giovane spediva circa 40 pacchi a settimana, per un introito di 24mila euro.
Ovviamente lo studente è stato tratto in arresto ed associato alla locale Casa Circondariale.