Cesenatico avrà solo due candidati sindaci: per il centro sinistra, Matteo Gozzoli e per il centro destra, Roberto Buda. Infatti la lista civica Cesenatico in Movimento, creata dal gruppo storico degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Cesenatico, non si presenterà alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. Una lista civica che poteva essere la sola – a meno che non uscirà dal cilindro una nuova coalizione, nei prossimi giorni – a presentare un terzo candidato sindaco.
“Il gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle non si presenterà alle prossime elezioni comunali – scrive sui social il capogruppo in consiglio comunale, Giuliano Fattori – Presentarsi alle elezioni avrebbe certamente permesso di raccontare ai nostri concittadini una realtà differente, rispetto alla narrazione dei due candidati sindaci. In un contesto normale si sarebbe potuto creare una sinergia con uno dei due schieramenti, e trovare un accordo programmatico al ballottaggio; ma l’evidenza ci dice esattamente l’opposto. Mi chiedo infatti come sia possibile che due ex Sindaci possano oggi chiedere il voto alla città, presentandosi come il nuovo che avanza; certo, sostenuti anche da liste civiche, appoggiate però dai soliti schieramenti politici”.
“Il sindaco uscente Gozzoli, che ha permesso l’occupazione da parte del Partito Democratico della Cesenatico Servizi, ha avvallato l’acquisizione dei magazzini del Mercato Ittico (pignorati dallo stesso Comune per i crediti vantati in seno all’occupazione Gesturist) e ha avanzato recentemente l’intenzione di acquisire l’area al confine del parco di Levante (dove doveva nascere il centro termale) a cifre esorbitanti – continua Fattori – Una gestione delle risorse interne del Comune, che ha affossato il lavoro degli uffici e spinto a livelli altissimi il costo delle consulenze. Anche i bandi per la gestione di aree pubbliche, quali quelle dell’ex Minigolf e del Circolo Tennis di via Cesare Abba, lasciano un segno sull’operato del sindaco”.
Ma se le critiche sono mosse a Matteo Gozzoli, non resta esente nemmeno Roberto Buda: “Riguardo all’ex sindaco Buda notiamo quanto oggi sia sostenuto anche da quella stessa parte di maggioranza, che cinque anni fa, a fine mandato, lo aveva sfiduciato, portando al commissariamento il Comune di Cesenatico. Cosa mai avvenuta prima.
Dieci anni in cui Cesenatico è rimasta ferma: tanti progetti presentati e pochissimi avviati, insomma tanta carta. Basti ricordare, uno per tutti, il Piano Colonie di Ponente. Insomma amministrazioni che potranno essere ricordate per qualche lavoro di manutenzione ordinaria, non altro”, spiega Giuliano Fattori.
E così il gruppo storico degli attivisti del Movimento 5 Stelle ha così deciso di continuare a fare politica “senza interessi di parte”, dando vita ad un nuovo soggetto politico: Cesenatico in Movimento. “Non ci presenteremo alle elezioni, ma saremo presenti per denunciare le scelte della politica, laddove entrambi gli schieramenti in campo hanno sempre dimostrato, oggi come ieri, una comunità d’intenti. Ricordiamo, infatti, che l’intervento sulla Ex Colonia Santa Monica, causa della perdita di mille metri quadrati di parcheggio pubblico e dell’edificazione di oltre diecimila metri cubi, è stato votato in consiglio comunale con i soli voti contrari del Movimento”.
Poi l’affondo finale: “Per questi motivi ritengo l’unica alternativa quella di recarsi alle urne alle prossime elezioni e di annullare la scheda elettorale. Un modo per contare e per contarci”, chiosa Fattori.
Bravo Fattori. Sono perfettamente in accordo con l’analisi fatta sii 2 candidati e sulla scelta elettorale.