Al grido di “adesso basta”, insorgono i gestori delle discoteche che, dopo un’estate tra mille difficoltà (luci accese ma, tra Ravenna e Rimini, mai così tanti verbali) adesso sono attesi da un inverno di incertezze.
“Se le cose andranno nella direzione delle indiscrezioni che trapelano – spiega Gianni Indino, presidente del Silb-Fibe, il sindacato dei locali da ballo di Confcommercio, che raccoglie le discoteche della regione – ritengo che la misura sia davvero colma. Le aziende dell’Emilia-Romagna che rappresento ritengono che servano decisioni forti per ribadire la nostra contrarietà ad un comportamento al limite del persecutorio nei confronti dei nostri imprenditori e dei lavoratori che vivono di questa attività. Saranno forme di protesta rumorose, di cui penso si parlerà”.
Sul punto è intervenuto anche il presidente di Regione, Stefano Bonaccini: “Bisognerebbe avere coraggio di far aprire” le discoteche, i locali da ballo “con Green pass e contingentamento, magari superiore ad altre attività, perché adesso non si capisce la ragione delle chiusure. I gestori dei locali da ballo, attraverso i sindacati – aggiunge Bonaccini ospite ieri di ‘L’aria che tira’ su La7 – chiedono di aprire con Green pass e contingentamento. Lo sanno anche loro che è uno dei settori più complicati per tenere le persone distanziate, ma andrebbe trovato il coraggio” di riaprire”.
