Doveva essere – grazie alla massiccia campagna vaccinale – un Natale quasi normale e invece, nel cuore delle feste, i contagi giornalieri di Coronavirus in Emilia-Romagna hanno sfondato quota tremila, superando il mezzo milione di positività dall’inizio della pandemia.

Ieri, per la verità, si è registrato un lieve calo di ricoverati (il dato più importante), ma ci sono stati altri 22 morti, dai 50 ai 90 anni.

In regione si sono registrati dall’inizio della pandemia 502.188 casi, 3.067 in più rispetto a ieri su 47.902 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

L’Rt regionale è di 1,15 (invariato rispetto alla scorsa settimana), l’incidenza dei nuovi casi sale a 380,2 ogni 100mila abitanti (rispetto a 292/100mila), l’occupazione dei posti letti Covid ordinari è al 12% (dall’11%) e quella dei posti letto nelle terapie intensive al 11% (dal 10%).

L’Emilia-Romagna si conferma quindi in zona bianca: il passaggio al giallo è infatti determinato dal superamento contemporaneo della soglia di sicurezza prevista per gli ultimi tre parametri, e cioè 50/100mila l’incidenza, 15% l’occupazione dei reparti Covid, 10% quella delle terapie intensive.

L’età media dei nuovi positivi è 37,8 anni, 1.172 gli asintomatici: la situazione nelle province vede Bologna con 720 nuovi casi più 85 dell’Imolese, seguita da Forlì-Cesena (385), Rimini (358) e Ravenna (353). I guariti sono 875 in più, i casi attivi 49.607 (+2.170), il 97,5% in isolamento a casa.

Cala il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, -3 rispetto a ieri) e quelli negli altri reparti Covid (-2, diventano 1.119).

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