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Per un intero fine settimana li abbiamo visti, con il loro zainetto in spalla, percorrere su e giù il lungomare di Cesenatico. Diversi dai turisti in infradito e tutti assorti a parlare di “strane” cose: “Ma tu l’algoritmo della frazione impropria l’hai calcolato con il teorema di Rademacher?”. E così, il giorno dopo, viene spontaneo chiedersi: ma chi ha vinto le Olimpiadi di Matematica?

Il “re dei Pitagora” si chiama Luca Sartori, ha 18 anni, vive a Nove (comune del vicentino) e frequenta la quinta classe del Liceo scientifico “Jacopo Da Ponte” di Bassano del Grappa. Se avete un’azienda in cui l’algebra e la matematica contano vi consigliamo di annotare il suo nome perché Luca è stato l’unico, tra i 301 partecipanti, ad ottenere il massimo del punteggio, 42 punti, risolvendo tutti i sei problemi della prova individuale, ciascuno dei quali valeva sette punti.

Secondo si è classificato un suo compagno di scuola, Enrico Zonta con 38 punti, mentre terzo è Matteo Musumeci, studente del Liceo scientifico “Annibale Calini” di Brescia, che di punti ne ha totalizzati 37. I primi emiliano-romagnoli sono Daniele De Pietri del Liceo classico e scientifico “Ariosto Spallanzani” di Reggio Emilia e Denis Tusca del Liceo scientifico “Manfredo Fanti” di Carpi, undicesimi con 32 punti. Per quanto riguarda la Romagna, non pervenuta. Non siamo evidentemente un popolo di Archimede.

 

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