Belli, maestosi, persino poetici, ma anche terribilmente difficili da gestire.
Sono i pini marittimi, croce e delizia del nostro patrimonio boschivo. Benché coreograficamente bellissimi, infatti, questi alberi (o meglio… le loro radici) provocano danni irreversibili all’asfalto, trasformando alcuni tratti di strade in delle vere e proprie Parigi-Dakar.
E come se non bastasse, poiché le radici sono molto superficiali, quando sono vetusti e appesantiti, basta un refolo di vento per abbatterli.
L’ultimo esempio ci arriva dallo stadio “Moretti”, dove un imponente pino è crollato nella notte sotto il peso del vento, provocando danni alla recinzione. E per fortuna che, in quell’istante, non transitava nessuno, altrimenti saremmo qui a raccontare una storia ben diversa.