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Continuano i controlli negli alberghi e nelle strutture abbandonate, da parte degli agenti del Presidio Estivo di Polizia di Cesenatico, dove frequentemente trovano nascondiglio pregiudicati, che si rifugiano per sfuggire ai controlli di polizia.

Nella mattinata di lunedì 12 agosto, i poliziotti in servizio a Cesenatico, anche in seguito a segnalazioni dei cittadini residenti, hanno controllato alcune strutture in costruzione nell’entroterra di Cesenatico.

All’interno di una di queste costruzioni, gli agenti hanno rintracciato un cittadino marocchino, sprovvisto di documenti italiani atti all’identificazione, che non ha saputo giustificare la sua presenza in quel luogo. I poliziotti hanno accompagnato il soggetto negli Uffici del Presidio di Polizia, dove si è proceduto ad approfondire la posizione dell’uomo sul territorio nazionale, anche procedendo ai rilievi foto-dattiloscopici a suo carico.

E’ così emerso che lo straniero, un cittadino marocchino di 26 anni, irregolare sul territorio nazionale, è stato coinvolto in una grossa indagine nel Nord Italia condotta dalla Polizia di Stato, che ha visto coinvolti una quarantina di soggetti, per lo più di origine straniera, responsabili di plurimi reati contro il patrimonio e contro la persona, commessi nell’ultimo anno.

E’ da ritenere, pertanto, che lo straniero, vistosi braccato, aveva deciso di trasferirsi in zona, per sfuggire all’indagine in corso nei suoi confronti. In questo caso, le sue intenzioni sono state vanificate dall’intervento dei poliziotti in servizio a Cesenatico.

E’ stata, quindi, acquisita copia dell’indagine e dell’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa anche a carico del cittadino marocchino fermato a Cesenatico, al fine di procedere nei confronti dello straniero.

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Nella circostanza l’uomo è stato sottoposto, anche, a perquisizione personale che ha permesso di rinvenire dei telefoni cellulari e degli oggetti di sicura provenienza furtiva, che gli sono stati sequestrati. I primi accertamenti condotti su uno di questi apparecchi elettronici ha permesso di riscontrare che il telefono era stato rubato in una tabaccheria di Cesena, solo qualche giorno prima e, una volta presi contatti con il proprietario, si è proceduto ad acquisire la denuncia/querela dalla vittima e alla restituzione dell’oggetto rubato.

Il cittadino marocchino, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nella Casa Circondariale di Forlì e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’interrogatorio di garanzia e per quant’altro di competenza. A carico dell’arrestato si procederà, altresì, anche per la violazione della normativa sugli stranieri, essendosi lo stesso trattenuto sul territorio nazionale senza averne titolo.

In riferimento al telefono cellulare provento di furto, trovato in suo possesso, lo straniero è stato denunciato all’autorità giudiziaria per ricettazione.

Per quanto riguarda, invece, il restante materiale sequestrato all’arrestato, sono in corso verifiche sulla provenienza degli oggetti.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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