La Commissione Europea è favorevole ad aprire una procedura di negoziato sul “doppio binario” per le concessioni demaniali marittime. Lo si è appreso nell’incontro a Roma tra il Sottosegretario agli Affari Europei, onorevole Sandro Gozi, e una delegazione di Cna Balneatori, guidata dal presidente nazionale, Cristiano Tomei.
Il Sottosegretario ha confermato la volontà del Governo di contribuire alla risoluzione del definitivo riordino normativo della materia, che stabilisce per le aree demaniali un regime di doppio binario. In sostanza, si discute sul seguente iter normativo: bandi per le nuove concessioni, per i tratti di litorale ancora disponibili, ma, contemporaneamente, proroga di 30 anni (a partire dal 2.020) delle concessioni esistenti.
La disciplina di riordino e lo stesso regime di doppio binario sono condizionati dall’esito delle pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sulle pregiudiziali sollevate dal Tar Lombardia e dal Tar Sardegna, in merito alla compatibilità della proroga delle concessioni demaniali con la normativa comunitaria.
A difesa della proroga, Cna è intervenuta sulle pronunce dei Tar delle due Regioni con due atti di resistenza giuridica notificati alla Corte di Giustizia UE.
“La stagione è iniziata – sottolinea Marco Zanuccoli della presidenza di Cna Turismo e Commercio Forlì-Cesena – e noi abbiamo già iniziato ad accogliere i turisti con il consueto impegno, ma dobbiamo guardare al futuro e continuare a rilanciare la nostra offerta. Per farlo, soprattutto negli stabilimenti che sono fiore all’occhiello del territorio, dobbiamo avere un orizzonte certo che ci permetta di ammortizzare gli investimenti almeno in un periodo congruo. Purtroppo sono quasi 10 anni che il tema è sul tavolo e non possiamo permetterci che questa fase transitoria finisca senza aver chiarito che la Bolkestein non deve essere applicata alle nostre imprese”.
“Come Cna – continua Stefano Rossi, responsabile Cna Balneatori Est Romagna – abbiamo avviato un complesso di azioni finalizzate a tutelare il comparto balneare nell’immediato e a ridargli il respiro e le certezze per il futuro. Continuiamo, pertanto, a svolgere il nostro ruolo, lottando a tutti i livelli proprio perché non vengano cambiate le regole del gioco in corsa, rischiando di aprire il fronte a fenomeni di concorrenza che sarebbero deleteri per il nostro sistema turistico”.