“Un anno intenso”, così il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli definisce il 2024. Tra progetti, sogni e aspettative, il primo cittadino fa un bilancio di fine anno e apre le porte al 2025, in un’intervista “verità”.

Si chiude il 2024, come descriverebbe questo anno per Cesenatico?

“Lo definirei un anno intenso. Da una parte i cantieri Pnrr come il ponte di viale Roma e i tempi stretti dettati dalle norme europee, dall’altra gli eventi turistici – uno su tutti la partenza della tappa del Tour de France – e nella seconda parte dell’anno gli eventi metereologici avversi con l’alluvione di ottobre e gli ultimi eventi di dicembre che hanno messo a dura prova la nostra comunità. Ormai a casa si sono abituati che una volta al mese non torno a dormire per le allerte meteo; almeno da settembre in avanti è stato così”.

Nel 2024, qual è stato il colpo basso che non si aspettava da parte dell’opposizione?

“Devo dire che con l’opposizione c’è un rapporto corretto, pur nelle diversità complete di vedute su svariati temi. Non posso parlare di colpi bassi, ma di due partite che mi hanno colpito. In un caso l’aver preso completamente le parti di una ditta che è in causa contro il Comune per un cantiere importante (la scuola di viale Torino, ndr). Penso che il bene dell’ente venga sempre prima di tutto. Nel secondo caso una vicenda collegata ai tentativi di infiltrazione mafiosa che negli ultimi mesi è stata protagonista in udienze processuali su cui, a parte un consigliere di minoranza, non ho visto molto interesse da parte dell’opposizione”.

Se avesse a disposizione 5 milioni di euro, da spendere nel 2025, come li investirebbe a Cesenatico?

“Domanda estremamente difficile. Direi che li investirei tutti (forse non bastano) nel recupero della Vena Mazzarini”.

Un progetto finito o messo a cantiere nel 2024, di cui va particolarmente fiero?

“Tra quelli finiti sicuramente dico il nuovo ponte di viale Roma. Abbiamo sofferto non poco per il cantiere, ma in fondo era un’opera che a cui nessuno metteva mano da 70 anni. Quando avremo rifatto anche il Ponte del Gatto potremo dire di essere l’amministrazione che dal dopoguerra in poi ha investito di più in sicurezza di scuole e ponti. Il cantiere sicuramente dico il nuovo waterfront di Ponente, un’opera attesa da tanti anni, che finalmente parte”.

sindaco Matteo Gozzoli

Qual è l’evento, l’iniziativa o il progetto che interesserà Cesenatico nel 2025 e che ancora non conosciamo?

“Spero che ce ne siano più di uno: tra i progetti abbiamo candidato a bandi nazionali, europei e regionali tre progetti che speriamo possano prendere il volo nel 2025. Riqualificazione dello stadio Alfiero Moretti, rigenerazione dell’ex Lavatoio e infine un importante intervento al mercato ittico. In più non se ne parla, ma stiamo per iniziare il cantiere con fondi Pnrr per un nuovo centro a favore dell’emergenza abitativa (la cosidetta Stazione di Posta al piano terra dell’immobile sito in una traversa di via Saffi con 13 posti letto, ndr.) Tra le iniziative stiamo mettendo in rete attraverso la DMO le nostre strutture per sviluppare un nuovo piano marketing che presto vorremmo far atterrare a terra”.

Se potesse riportare in vita qualcuno, per qualche minuto, chi sarebbe e cosa gli direbbe?

“Riporterei in vita mio nonno Mario. Se n’è andato ormai tanti anni fa, il giorno di Natale, ed ero legato a lui. Gli farei conoscere mio figlio Libero e gli parlerei di quello che ho fatto da adulto”.

Operazione sincerità: ha mai preso una multa dall’autovelox, tanto criticato, sulla Statale Adriatica?

“No, mai”.

Nel 2027 Cesenatico andrà al voto e lei dopo due mandati, dovrà lasciare la fascia tricolore. State già pensando al candidato del centro sinistra? Potrà essere una donna?

“Siamo praticamente a metà mandato, è ancora presto per fare queste valutazioni. Sicuramente i partiti e le liste che compongono la maggioranza avranno il tempo per iniziare tutte le valutazioni del caso, ma prima occorre ancora lavorare a testa bassa per portare a termine il programma di mandato”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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