La prima serata della kermesse musicale più attesa dell’anno, Sanremo, ha visto anche la partecipazione di un batterista cesenaticense.

Alessandro Manzelli ci racconta di aver preso parte alla formazione dei Rockin1000 quando tutto è cominciato, per volere di Fabio Zaffagnini: “era Luglio 2005, ci esibimmo all’ippodromo di Cesena e tutto era un’incognita, sia per noi musicisti che per gli organizzatori. Non era mai successa prima una cosa così”.

Si è iniziato ed oggi siamo un gruppo di decine di migliaia di musicisti provenienti da tutto il mondo.

Il batterista prosegue raccontando che “con la formazione dei mille, mi sono esibito in varie città come Parigi, Roma, Firenze, e nel tempo anche iscriversi ai vari eventi, attraverso il portale dei Rockin1000, si è sempre fatto più difficile. Vengono infatti aperte le iscrizioni nel tal giorno alla tal ora e dopo un tempo prestabilito si chiudono: vista l’affluenza occorre fare in fretta”.

La stessa logica di prenotazione è stata impiegata per raggiungere Sanremo.

Alessandro ci spiega che “le iscrizioni, da portale, sono state aperte circa tre settimane prima dell’inizio della manifestazione canora e da lì sono partite le iscrizioni”.

A chi è riuscito ad iscriversi, dice, ” è arrivato un medley per batterie, percussioni e bassi e una serie di tutorial per impararlo”.

A questo punto, si parte per raggiungere Sanremo!

Manzelli
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Manzelli ci racconta che “il viaggio è partito lunedì mattina e arrivati sul posto abbiamo sbrigato tutti i check in del caso, firmato liberatorie, e lasciato gli strumenti agli addetti ai lavori perchè potessero trasportarli fuori dall’Ariston, dove ci siamo esibiti”.

“Abbiamo quindi – prosegue il cesenaticense – respirato l’aria del Festival, della città ma anche del mare in attesa della sera per le prime prove generali”.

Alle 20.30 di lunedì, infatti, la formazione dei Rockin1000 che fino a quel momento aveva visto la preparazione del brano in solitaria attraverso tutorial, si è riunita e ha atteso l’arrivo di Jovanotti: “uno spirito affabile, una persona genuina. L’ho trovato come lo si vede dalla televisione”, dice sincero Alessandro.

Le prove si sono svolte in modi e tempi serrati, continua il batterista di Cesenatico, perchè “la macchina stessa di Sanremo è molto organizzata e noi stessi siamo un gruppo per la maggior parte composto da musicisti non professionisti”.

Jovanotti, aggiunge Alessandro, “ci ha tenuto a ringraziarci passando fra le nostre postazioni. E’ stata un’esperienza eccezionale anche per lui”.

“Concluse le prove, siamo tornati nei nostri alberghi e appartamenti, in attesa del giorno di inizio del Festival”, dice Alessandro.

“Martedì il clima della città era ancora più in fermento del giorno prima, e dopo una giornata libera, alle 20 abbiamo montato ognuno la propria postazione fuori il Teatro Ariston”, spiega Alessandro.

Tutto pronto per la diretta tv: “gli avventori stessi, chi al di là delle transenne e chi sporto dai balconi – dice Manzelli – erano piuttosto stupiti. E’ un’esperienza che non ti puoi aspettare fino a quando non la vivi, non la senti”.

Finita l’esibizione, prosegue il batterista, “ci siamo fermati nel palco a fianco dove abbiamo assistito al concerto di Raf, ma non abbiamo fatto altri incontri con gli altri artisti in gara”.

Giunti verso la fine della nostra chiacchierata, Alessandro ci tiene in modo particolare a ringraziare Zaffagnini “che è colui che ha dato vita a tutto, che era con noi a suonare il basso, e che con questa esperienza sanremese ha contribuito alla realizzazione di un sogno per moltissimi di noi. Che piaccia o non piaccia, il Festival di Sanremo è sempre il Festival e lo guardo sin da quando sono bambino”.

“E’ stata un’esperienza che non dimenticherò – prosegue il batterista – anche perchè in tutti gli eventi Rockin 1000 c’è la possibilità di trascorrere del tempo con persone conosciute nel corso degli anni in occasione di altri eventi, in altre città, e di stringere nuovi rapporti… ho condiviso la stanza con un altro batterista bolognese, oltre che con un amico storico di Cesena. Abbiamo preso un aperitivo con una coppia di spagnoli…”.

“Lo spirito del Rockin1000, ancora una volta, si è espresso nella sua essenza – chiosa Alessandro – creare una comunità libera senza barriere. Arriviamo da tutte le nazionalità con il solo intento di suonare, insieme!”.

Come ogni eccezionale ed emozionante esperienza che si rispetti, si torna a casa…a Cesenatico, dove il batterista continuerà ad esibirsi live con la storica formazione dei Motel Cesare in cui suona da oltre vent’anni.

Energia e magia dei Rockin1000, tutto sotto la pioggia…ma si sa, esibizione bagnata, esibizione fortunata!

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